ENERGIA IDRAULICA
L'uomo ha da sempre utilizzato l'energia fornita dall'acqua in movimento.
Basti
pensare alle ruote dei mulini che macinavano i cereali o a quelle che
muovevano i telai per la produzione tessile. "Figlie" di queste vecchie
ruote sono le attuali turbine che trasformanol'enrgia meccanica
dell'acqua in energia elettrica.
I vantaggi dell'utilizzo di centrali idroelettriche sono dati dal fatto che l'energia meccanica dell'acqua è una fonte di energia inesauribile, pulita e gratuita.
Gli svantaggi, invece, riguardano il forte impatto ambientale prodotto dalle dighe (con i relativi pericoli connessi) e il fatto che il fabbisogno energetico di una nazione non può essere coperto dal solo utilizzo di tali centrali.
In
passato numerose piccole centrali idroelettriche sono state abbandonate
per gli elevati costi di manutenzione. Oggi potrebbero essere
ripristinate molte di quelle centrali grazie all'automazione della
manutenzione.
LE CENTRALI IDROELETTRICHE
Le
centrali idroelettriche sono impianti di trasformazione dell'energia
meccanica dell'acqua in movimento in energia elettrica. Esistono quattro
tipi di centrali idroelettriche. Tutte le centrali, per poter produrre
energia, richiedono:
1) un bacino d'acqua;
2) un dislivello;
3) delle turbine idrauliche.
1) un bacino d'acqua;
2) un dislivello;
3) delle turbine idrauliche.
CENTRALE A SERBATOIO
Questa centrale è tipica delle zone di montagna. E' costiuita da:
- un bacino di raccolta dell'acqua (un lago artificiale in cui l'acqua è trattenuta da una diga - situato ad alta quota rispetto alla centrale)
- una condotta forzata (una tubazione che porta l'acqua a valle con una elevata pressione, divuta al dislivello)
- una centrale, a valle, in cui si trovano le turbine (che, messe in movimento dall'acqua, trasmettono energia meccanica ai generatori di energia elettrica)
L'energia
elettrica prodotta dai generatori, prima di essere distribuita agli
utilizzatori, viene amplificata dai trasformatori, che ne innalzano la
tensione.
L'acqua viene fatta defluire in un fiume vicino.
CENTRALE DI GENERAZIONE E POMPAGGIO
Questa centrale è identica ad una centrale a serbatoio, ma ha in più, a valle, un serbatoio di accumulo.
Durante il giorno l'acqua scende dal bacino al serbatoio d'accumulo e produce corrente elettrica, come nella centrale a serbatoio.
Durante la notte l'acqua viene aspirata
dal serbatoio d'accumulo e fatta risalire sulla montagna, nel bacino,
utilizzando lo stesso generatore (che in questo caso funziona come
motore).
CENTRALE FLUVIALE
Questo impianto funziona con l'acqua fluente di un fiume. Elemento caratteristico è la diga che sbarra il fiume
e crea un bacino di 10-20 metri di dislivello: la massa d'acqua è
costretta a passare per la centrale, costruita contro la diga, e fa
girare le turbine.
E' realizzabile solo in fiumi di grandi dimensioni (per questo motivo in Italia è poco usata).
E' stata costruita un'unica centrale a marea (alla foce del fiume Rance, in Bretagna, nel 1975) perchè si è visto che lo sfruttamento delle maree non è particolarmente conveniente.
La centrale a marea sfrutta il dislivello che si crea in mare tra l'alta marea e la bassa marea (dislivello di circa 10 metri) e funziona solo 4 ora al giorno.
Durante l'alta marea si lascia passare l'acqua attraverso le chiuse riempiendo il bacino (flusso).
Le
saracinesche vengono chiuse e, quando la bassa marea crea un dislivello
tra bacino e mare, si fa passare l'acqua del bacino attraverso le turbine che la riconducono in mare (riflusso).
Le turbine possono funzionare sia durante il flusso sia durante il riflusso, ma vengono utilizzate solo nel secondo caso.
Le
turbine idrauliche sono macchine che trasformano l'energia potenziale
posseduta da una massa d'acqua che precipita da una certa altezza, in
energia meccanica di rotazione di un albero.
Sono costituite da due elementi fondamentali:
- il distributore, fisso, che fa assumere all'acqua particolari caratteristiche di velocità e direzione;
- la girante, una ruota mobile munita di pale, in cui avviene la trasformazione.
I principali tipi di turbina sono 3.
TURBINA PELTON
Adatta per alte cadute (400m - 2000m) e piccole portate d'acqua
L'acqua
arriva alla girante, munita di pale a forma di doppio cucchiaio,
attraverso un distributore in cui è possibile variare la portata.
TURBINA FRANCIS
Adatta per medie cadute (20m - 400m) a grandi portate d'acqua.
L'acqua arriva al distributore attraverso una camera a spirale a sezione decrescente. Il
distributore presenta una serie di pale fisse (orientabili per poter
regolare la portata d'acqua) che conduce l'acqua alla girante.
TURBINA KAPLAN
Adatta per basse cadute (2m - 20m) a grandissime portate d'acqua.
La
girante ha la forma di una grande elica: le pale sono regolabili per
ottenere sempre il massimo rendimento anche con cadute e portate
variabili.
Le
onde dell'oceano (generate dal vento) rappresentano un'importante
risorsa energetica rinnovabile. Possono viaggiare per chilometri senza
perdite significative.
I metodi più efficaci per ricavare energia dalle onde, già sperimentati, sono due.
PROGETTO PELAMIS
Prende il nome da quello di un serpente di mare.
E' formato da una struttura articolata formata da sezioni cilindriche galleggianti, unite tra loro da giunti oscillanti.
- il movimento impresso dalle onde ai giunti, viene trasmesso a pistoni che pompano olio sotto pressione a motori idraulici;
- i motori idraulici mettono in movimento dei generatori che producono elettricità;
- la corrente prodotta è trasmessa ad un trasformatore (posto sul fondo del mare) attraverso un cavo.
Collegando insieme molte strutture simili a questa si possono produrre elevatissime potenze elettriche.
Acronimo di Oscillating Water Columns (oscillazione di una colonna d'acqua), sono impianti che generano elettricità sfruttando il movimento delle onde che entrano in una specie di pozzo (o fossato) appoggiato alla scogliera.
-
quando un'onda entra nel fossato, la colonna d'acqua sale e l'aria
sovrastante viene compressa e spinta attraverso una turbina (collegata
ad un generatore elettrico) che viene messa in rotazione;
-
quando l'onda si ritira, l'aria esterna viene attirata attraverso la
turbina che, grazie alla sua forma speciale, continua a girare nella
stessa direzione.
Bibliografia:
"Progetto Tecnologia - Vol.B" (Benente, Ferraiolo, Vitale - Ed. Paravia)
"Tecnologia - Energia e applicazioni - Vol.D" (Gianni Arduino - Ed. Lattes)
"Fare Tecnologia" (Giampietro Paci - Ed. Zanichelli)
Per le immagini:
http://web.tiscali.it/vanni_38/idra20.htm
http://www.sorgenia.it/Sorgenia/Saperne_di_piu/Efficienza_Ambiente/Fonti_Rinnovabili/Pagine/idroelettrico.aspx
http://www.rosarioberardi.it/sitoberardi/centralielettrichenew/IMMAGINI/CENTRALEidro.jpg
http://www.bluini.com/produzione_alunni/L%27energia/Energia/Arma%20energia%20idro/Arma.htm
http://meusite.mackenzie.com.br/mellojr/Turbinas%20Hidr%E1ulicas/CAP%CDTULO%203REV.htm
http://www.bcp-energia.it/immagini/pel_-during-seatrials.jpg
http://www.eniscuola.net/FotoSezioni/E_rinn_6d.jpg
http://earthsci.org/mineral/energy/wavpwr/wfigure_1.gif
http://www.esru.strath.ac.uk/EandE/Web_sites/01-02/RE_info/Wave%20power%20files/image013.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/cb/Francis_Turbine_inlet_scroll_Grand_Coulee_Dam.jpg