giovedì 14 marzo 2013

COMPUTER E INTERNET


COMPUTER

Tecnicamente un computer altro non è che una apparecchio elettronico che riceve dati in ingresso, li elabora e fornisce dati in uscita.

 STORIA
 
La storia del computer, per quanto recente, è ricca di eventi, elaborazioni, implementazioni e modelli che, dall’Ottocento a oggi, si sono susseguiti fino ai moderni prodotti. E l’evoluzione è tutt’ora in corso…
Nel 1833 Charles Babbage progettò la Macchina Analitica, il primo vero calcolatore programmabile, in senso moderno, della storia.  
Successivamente si svilupparono i rudimenti dell'elaborazione basata sul sistema numerico binario (inventato dall’irlandese George Boole, maestro di scuola elementare, nel 1854) e le schede perforate (brevettate da Herman Hollerith nel 1889), e ne nacquero i primi applicativi.

Nei primi anni del Novecento si susseguono i primi calcolatori elettromeccanici, dal Memex (1932) allo Z1 (1939) all’ ABC (1939), il primo computer digitale totalmente elettronico, mentre nel 1957 viene prodotta la prima calcolatrice elettronica italiana, la CEP
Nel 1960, il PDP-1 fu tecnicamente un successo: aveva un monitor a tubo catodico integrato, poteva trovare posto in una piccola stanza e forniva una rispettabile potenza di calcolo per il suo costo di "soli" 120.000 dollari.  
Dato il "successo" del PDP-1, a partire dal 1964 la DEC puntò a realizzare un computer usufruibile da parte di piccoli gruppi o da singole persone: il PDP-8. Incredibilmente piccolo e leggero per l'epoca, e con un prezzo di 18.000 dollari, il PDP-8 cominciò ben presto a fare bella mostra di sé in decine di laboratori e addirittura nelle scuole. È il primo passo che porta “dalla stanza del computer al computer da tavolo”.

Nel 1975 la Olivetti realizza il P6060, primo personal al mondo con floppy disk incorporato. 

Sempre nello stesso anno nasce anche il primo personal computer italiano, l’MD800 (Monitor monocromatico con 25 righe da 80 caratteri, Tastiera estesa con 52 tasti alfanumerici 12 tasti numerici e 18 tasti funzione, Interfaccia per doppio floppy 8” da 256 K, Interfaccia per lettore e perforatore di nastri, Interfaccia seriale, Interfaccia stampante). Sempre nel 1975 due giovani delle parti di Boston crearono il Basic (linguaggio di programmazione) per l’Altair. Uno di loro, Paul Allen, faceva il programmatore, mentre un suo compagno delle superiori, Bill Gates, era uno studente ad Harvard. Terminato il prodotto, Allen lasciò il lavoro, e insieme con Gates fondò una piccola società, la Microsoft, per commercializzare il Basic.

Nel 1977 nasce l'Apple II, il primo computer per il quale fu usata l'espressione personal computer ed il primo modello di successo di tale categoria prodotto su scala industriale. Steve Jobs e Steve Wozniak nel 1976 avevano già costruito nel loro garage l'Apple I, un computer che però poteva essere appetibile solo ad un pubblico di appassionati di elettronica. Jobs desiderava rendere l'informatica accessibile a tutti quindi, rielaborando il progetto dell'Apple I, misero tutta l'elettronica in una scatola di plastica beige comprensiva di tastiera, dando così forma al personal computer che utilizziamo ancora oggi.

Nel 1981 IBM immette nel mercato il primo di una serie di personal computer che diventerà molto popolare: l'IBM 5150, con processore Intel. Il duopolio Intel-Microsoft permette alla Microsoft di diventare in breve tempo la più potente software house del mondo.
                
 Nel frattempo altre ditte cominciarono a costruire e vendere i primi home computer, ovvero la seconda generazione dei microcomputer, che contribuirono a portare ad una vera e propria “alfabetizzazione informatica. Tra i modelli di home computer più famosi, diffusi o innovativi possiamo elencare Commodore VIC-20 (1980 - il primo computer al mondo ad essere stato venduto in oltre un milione di unità), il Commodore 64 (1982 - il più venduto modello di computer di tutti i tempi: più di 17 milioni di unità), l’Atari ST e il Commodore Amiga (1985).

Nel 1984 la Apple produce il secondo passaggio evolutivo che porta agli attuali personal computer. Dopo l'insuccesso dell'Apple Lisa, che, nel 1983 fu il primo computer (commerciale e su larga scala) dotato di serie di interfaccia grafica e di mouse, troppo costoso, e con un design poco appariscente, l'azienda di Cupertino (California) decide di ritentare l'impresa col Macintosh, decisamente più elegante nel design e nell'approccio all'interfaccia grafica. Nasceva così il concetto WIMP: Windows Icons Mouse and Pointer (o secondo altri Pull-down menu).

Nel 1984 Microsoft iniziò ad annunciare l'arrivo di Windows, un'interfaccia grafica che avrebbe applicato al suo sistema operativo MS-DOS. Microsoft aveva creato l'interfaccia utente,seguendo i prototipi di interfaccia grafica della Xerox e seguì la strada intrapresa dalla Apple con il suo Macintosh.

Nel 1991 Linus Torvalds, uno studente di informatica di Helsinki, discusse la sua tesi su di una versione del sistema operativo della AT&T, il Minix, che poteva essere eseguito su un normale Intel 386, e distribuito gratuitamente. Nasce un sistema operativo completamente libero: GNU/Linux.





GLOSSARIO 

Il termine INFORMATICA deriva dalla contrazione dei termini “Informazione automatica”, cioè un’informazione che avviene tramite macchine. Le informazioni vengono codificate in forma digitale attraverso un codice binario. Ogni cifra del codice binario viene detta “bit” (Binary Digit): l’insieme di 8 bit viene detto “byte”.

Si definisce HARDWARE, “parte dura”, la struttura dell’apparecchio

Si definiscono SOFTWARE, “parte molle”, i programmi che ne permettono il funzionamento. Si distinguono i “software di base” (programma di avvio, sistema operativo, driver…) e “software applicativi” (programmi specifici)

Per PROGRAMMA si intende una sequenza di istruzioni che permettono al computer di operare.
SHAREWARE: software in prova gratuita
FREEWARE: software ad uso libero
OPEN SOURCE: software gratuito distribuito insieme ad un programma sorgente che tutti possono sviluppare con il loro contributo
MALAWARE: software maligni, virus (warm, trojan, spyware…) nascosti in programmi eseguibili. Particolare tipo di malaware è il PHISHING, una richiesta fraudolenta di dati identificativi.

Il SISTEMA OPERATIVO ha un ruolo fondamentale: collega l’hardware ai programmi applicativi e si interfaccia con l’utente (ad esempio: Windows, Unix, Linux, Machintosh)

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE: Basic, VBA, Pascal (ormai superato), Java, Javascript, VBscript (per il web)


TIPI DI COMPUTER:

SUPERCOMPUTER e MAINFRAME: elaboratori potenti, capaci di gestire numerosi dati
PERSONAL COMPUTER (PC): riservati all’utilizzo di una sola persona, con case e monitor separati si distinguono in DESKTOP e WORKSTATION (più potenti)
LAPTOP (“da grembo”) o NOTEBOOK (grandi come block notes)
PALMTOP, PALMARI, TABLET


I COMPONENTI principali di un computer sono:

CPU (Unità Centrale di Elaborazione): è il processore;
DISCO RIGIDO: è la memoria di massa principale;
RAM (Random Access Memory): è la memoria volatile, di lavoro;
ROM (Read Only Memory): è la memoria di sola lettura;
UNITA’ per inserzione MEMORIE RIMOVIBILI (schede o USB): oggi sostituiscono le porte seriali e parallele
PERIFERICHE D’INGRESSO: tastiera, mouse, joystick, tavoletta grafica, scanner, videocamera;
PERIFERICHE D’USCITA: monitor, stampante, plotter

La parte elettronica del PC è realizzata su schede a circuito stampato. I componenti principali si trovano su una SCHEDA MADRE. La SCHEDA VIDEO gestisce invece il collegamento con il monito mentre la SCHEDA AUDIO gestisce il collegamento con microfono e casse.

I computer, inizialmente ideati per funzionare da soli, ora sono collegati in RETI:
LAN (Local Area Network): unisce pc e periferiche su brevi distanze (ad esempi negli uffici)
WAN (Wide Area Network) e MAN (Metropolitan Area Network): coprono distanze maggiori
INTERNET: la più grande rete ora disponibile


INTERNET

Dal punto di vista tecnico, internet è una enorme rete di calcolatori ad accesso pubblico, collegati tra loro. I calcolatori sono di 3 tipi:

ROUTER: si occupano di instradare i messaggi
SERVER: gestiscono i servizi presenti su internet
CLIENT: usati da chi utilizza i servizi

I calcolatori si scambiano messaggi usando il “protocollo” (IP – internet protocol): la trasmissione non avviene con un flusso continuo di bit, ma con invio di pacchetti da 12000 bit in successione. Ogni calcolatore ha un proprio indirizzo composto da 4 numeri (ciascuno compreso tra 0 e 255) separati da punti (ad esempio 151.100.20.37, dove i primi tre numeri indicano la rete di appartenenza). Per collegarsi ad internet e accedere alla pagina desiderata si dovrebbero digitare tutti i numeri. In alternativa si possono digitare i nomi dei siti.

Il servizio di internet più utilizzato è il World Wide Web (più comunemente chiamato solo Web e abbreviato con la sigla www) che permette di navigare ed usufruire di un insieme vastissimo di contenuti. Caratteristica principale della rete Web è che i nodi che la compongono sono tra loro collegati tramite i cosiddetti link (collegamenti), formando un enorme ipertesto, e che i suoi servizi possono essere resi disponibili dagli stessi utenti di Internet. Per quanto riguarda i contenuti, quindi, il Web possiede la straordinaria peculiarità di offrire a chiunque la possibilità di diventare editore e, con una spesa estremamente esigua, di raggiungere un pubblico potenzialmente vastissimo distribuito in tutto il mondo.

Un sito web è un gruppo di pagine organizzate con una pagina introduttiva (Home Page)

Un web browser, o navigatore, è un programma che consente di usufruire dei servizi di connettività in Rete e di navigare sul World Wide Web, appoggiandosi sui protocolli di rete forniti dal sistema operativo. Esso rappresenta dunque il sistema software di interfacciamento dell'utente con la rete che rende la navigazione dell'utente tipicamente user-friendly. I browser vengono principalmente utilizzati su personal computer, ma anche su altri dispositivi che consentono la navigazione in Internet, come i palmari e gli smartphone. Quelli più noti e diffusi sono Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome e Opera.


Per la navigazione in internet e la ricerca dei siti nella maggior parte dei casi si fa uso di un motore di ricerca. Un motore di ricerca (in inglese search engine) è un sistema automatico che analizza un insieme di dati spesso da esso stesso raccolti e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca. I motori di ricerca più utilizzati sono Google, Yahoo! e Windows Live Search.


ALTRE VOCI:
STREAMING: invio di segnali audio/video tramite web con flusso continuo di pacchetti dati;
PODCASTING: versione digitale (in mp3) di trasmissioni radio, scaricabili senza vincoli di dati;
FLUSSI RSS: (SS sta per Site Summary) permettono di leggere sui siti un sunto di notizia contenuta su altre pagine (esempio: la home page di un sito di quotidiano);
VOIP: (Voice on Internet Protocol) videochiamata tramite internet.

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